
FRANCESCO PETROLI: romano di nascita, da sempre tifoso del Napoli e interessato al vino a partire dal 2012. Nel 2014 Ho conseguito gli attestati da Sommelier sia presso l’AIS che alla FIS dove ho anche seguito il corso sugli Spumanti condotto da Luciano Mallozzi. Cerco di approfondire con lo studio vini e territori: durante la stagione 2014/2015 ho frequentato i Master AIS sulla Borgogna Classica, l’Altra Borgogna e il Chianti Classico, tutti diretti e condotti da Armando Castagno. Nella stagione 2015/2016 il Master AIS sul Nebbiolo, sempre diretto e condotto da Armando Castagno. Nel mese di ottobre 2015 ho curato la descrizione di 35 delle 50 aziende produttrici presenti all’evento “Artigiani del Vino” di Roma, nonchè il listino di competenza di S02-Distribuzione. Durante la stagione 2016/2017 ho partecipato al corso sul vino di Sandro Sangiorgi, presso Porthos, al Master sullo Champagne condotto da Massimo Billetto ed al corso “Arte e Vino” di Armando Castagno. Dalla stagione 2017/2018 partecipo praticamente a tutti gli eventi organizzati dal gruppo “Degustazioni dal Basso” fondato da Claudio Celio e che ospita docenti del livello di Armando Castagno, Giancarlo Marino, Paolo De Cristofaro, Giampaolo Gravina, Samuel Cogliati, Giampiero Pulcini ed Emanuele Giannone. La passione è il mio propulsore [ho anche un lavoro vero 😀 ]



Con il prezioso contributo di CLAUDIO CELIO: innanzitutto amico, compagno di bevute e continui scambi di opinioni sul vino. Poi, giornalista, penna ispirata e ideatore del gruppo “Degustazioni dal Basso” che a Roma ospita relatori del calibro di Armando Castagno, Giancarlo Marino, Paolo De Cristofaro, Giampaolo Gravina, Samuel Cogliati, Giampiero Pulcini ed Emanuele Giannone, su tematiche di approfondimento.




Un caloro ringraziamento a Marta di Iorio che nel corso del 2014 ha contribuito alla nasciata di questo piccolo blog MARTA DI IORIO: Chimico per formazione, Sommelier per passione, adoro il vino per il suo fascino: invecchia meglio di noi, ha mille sfaccettature ed il pregio di unire le persone. E devo renderGli grazie, per avermi dimostrato che la pazienza porta a grandissime soddisfazioni e avermi fatto conoscere tante belle persone (tra cui Francesco!) che condividono con me questa passione!

E con la straordinaria partecipazione di GIANNI RUGGIERO, titolare dell’enoteca bistrot “Sogno Autarchico” di Roma: “Sestri ponente e Giovanni Battista l’omonimo ospedale mi hanno dato il nome e i natali, le sue colline da Borzoli a Begato fino a Bolzaneto mi hanno regalato un vino che ha accompagnato i momenti più felici della mia vita quando mio padre maestro d’ascia alla Fincantieri mi portava al circolo del molo e insieme al profumo della segatura si faceva colazione con focaccia con le cipolle e Bianco di Coronata. Questa è l’essenza del mio modo d’essere e appartenere a quel territorio, perché la cultura del vino e del cibo non deve essere necessariamente elitaria”
CONTATTI:
francesco.petroli@intothewine.org oppure francesco.petroli@gmail.com
redazione@intothewine.org
Buongiorno Francesco,
sono a ringraziarLa per le Sue note di degustazione ma anche per la passione che riesce a far trasparire in ciò che scrive. Complimenti!
Mi auguro vorrà venire a trovarci, magari organizziamo una verticale.
Non esiti a contattarmi.
En.Casimiro Maule
La ringrazio, per quanto mi riguarda è un piacere immenso sapere che un enologo come lei abbia letto la mia recensione sul Mazer, ma è ancora più bello sapere che ha percepito la mia passione, perchè il mio è un percorso di crescita ma soprattutto un divertimento. Ad ognuno il suo lavoro ed il mio è un altro (anche se a volte le passioni gratificano in maniera notevole). Grazie ancora e non appena organizzeró qualche giorno di svago in Valtellina non esiteró a contattarla. Francesco Petroli
Interessante… pure io ho la mania dei tappi, ma preferisco stappare senza ausili 😉
Cioè? spiegati meglio che mi incuriosisce
Lodevole il tuo amore per il vino che resta sempre, a dispetto delle mode che propongono bibite alternative, lodevole anche il blog che dà delle interessanti informazioni. Auguri per la tua cantina e la tua giovane attività! Grazie per aver sottoscritto il mio blog.Un saluto, Maria
Grazie Maria, per quanto riguarda le bevande alternative riscontro le tue stesse perplessità, ma altre volte ho conosciuto gente veramente innamorata di determinati prodotti e vini, che li ha visti nascere e che è altrettanto infastidita dalle varie mode. Tuttavia si tratta di una nicchia. Io ho iniziato un percorso nel 2012 ed è lungo, devo ancora capire la storia dei vini e dei vitigni storici, delle tecniche e le varie evoluzioni, quindi al momento non vado oltre e resto così 😉
Per quanto riguarda il tuo blog, beh, quando vedo cibo non resisto, poi se si tratta di cibo e passione allora devo seguire 😀
A presto,
Francesco
Ciao!! Ho appena letto alcuni tuoi post e veramente leggendo vien voglia di immergersi in questo mondo, almeno per me, sconosciuto!
Mi permetto di consigliarti un vino marchigiano, il Verdicchio dei Castelli di Jesi e un museo, che sicuramente catturerà la tua attenzione: Il Museo dell’Etichetta di Cupramontana, con moltissime etichette di Vini provenienti da tutto il mondo! Sarebbe bello renderli protagonisti di una tua recensione!
P.S. Grazie per essere passato nel mio blog! 😉
Buona giornata!
Kaylali
Ciao Kaylali, ancora non avevo letto il tuo commento e sul tuo blog ho proprio citato il Verdicchio dei Castelli di Jesi e so benissimo che in alcuni casi rappresenta veramente l’eccellenza. Grazia anche a te per essere passata da queste parti e grazie per i complimenti! 😀
Ciao, mi piace la tua presentazione, conosco quel film, ho il dvd e lo guardo spesso.
E’ importante avere il coraggio di scegliere la propria strada per inseguire il sogno, io non amo il vino, semplicemente perchè mi da subito alla testa e non riesco ad apprezzarne gli aromi, ma a livello di cultura personale ne seguo l’evoluzione. Come potrei esimermi dal momento che vivo in Friuli? Buon pomeriggio.
Ciao ti ringrazio per il commento e sono felice che pur non essendo un’appassionata di vini evidenzi l’evoluzione storica e culturale di questo prodotto e poi come dici tu vivi in Friuli 😉
Praticamente parliamo della Regione che ha insegnato all’estero che sappiamo fare i grandi vini bianchi e non soltanto con vitigni internazionali come il Sauvignon Blanc (che comunque sono identità perchè hanno 2 secoli di storia lì) ma anche con uve di territorio come Ribolla e Friulano.
Buon Pomeriggio a te,
Francesco!
Francesco, ti svelo un segreto: adoro il Pinot nero, ecco con quello potrei “appartarmi” per meditare (ci sono i vini da meditazione no? 😉 ). Ciao, e se capiti in Friuli, fammi un fischio, non sono portata alla socializzazione ma ho “buone conoscenze”, Ciao
Ci sono certamente vini da meditazione, tra cui in Friuli alcuni favolosi Picolit da muffa nobile, ma io su questo punto di vista la penso come te, adoro talmente il vino che per quanto mi riguarda riuscirei a rendere da meditazione qualsiasi tipologia e poi per quanto riguarda il Pinot Nero hai scelto l’eleganza, il tannino più morbibo e quindi meno astringente. Insomma i più grandi vini sono dei Pinot Noir. 😀 Se capito in Friuli batto un colpo! 😀
Bello in nome del Blog e il riferimento al film, che conosco bene e mi piace tantissimo, capisco bene che cosa vuoi intendere. Molto azzeccato!
Basta non fare la fine di Christopher McCandless :-))))
Un saluto
Ciao Aaserni, adoro il film e andando sulla tua battuta devo dire, con sollievo, che in questo caso unicamente il blog rischia di morire lentamente nel dispersivo mondo della rete 😀
Diciamo che su questo punto di vista fisicamente non dovrei correre rischi 😀
A presto,
Francesco
“MANGIO quotidinamente Napoli e pallone, BEVO vino.” Se eliminassi il pallone potrei adottare questa tua frase per descrivermi. Complimenti per il blog, l’ho scoperto da poco. Pian piano spero di leggere tutti gli articoli. CIN CIN
Per l’appunto… sono appena tornato a Roma da Napoli 😉
Grazie per i complimenti e per quanto riguarda gli articoli ce la puoi fare benissimo visto che ne scrivo al massimo due o tre al mese. Si tratta di uno dei limiti di questo blog ma è veramente complicato essere continui. A Presto Lilly 🙂
Una bellissima scoperta questo blog!
Abbiamo appena fondato un’Associazione Culturale che tratterà di sensualità, crediamo che anche il vino abbia la sua. Organizzeremo percorsi eno-gastronomici. La serata inaugurale è a Roma, centro VISIVA, il 21 dicembre, vieni a trovarci!
http://www.sensualmente-sensualmind.com/
Bravo Francesco! Mi ritrovo a pennello nella descrizione di “wine lover” che sembra emergere dalle tue parole, potre farle mie.Lo studio al servizio della passione è l’unica equazione in grado di restituire come risultato l’essenza di questo mondo: sentire nel calice il mondo che lo circonda.
Complimenti, blog ben fatto, un punto di riferimento.Continua così, noi ti seguiremo!
Grazie mille Luca ed anche io vi seguo… la passione è fondamentale. A proposito ho inserito il vostro sito tra i miei link consigliati il che vi porterà tipo 2 o 3 visite in un anno eheheheh, a presto!
La stessa vale x me!
Leggo un po’ a caso il tuo blog, ma hai fatto una presentazione magnifica!
Questo commento l’avevo perso 😀
GRAZIE!
p.s. in realtà dovrei aggiornarla 😛
Ciao Francesco, prima di tutto scusa il ritardo con cui rispondo,( in questo periodo navigo poco) grazie per essere passato nel mio piccolo blog, interessante invece questo vostro blog, sono di origine pugliese ho sempre visto mio papà fare il vino e mi piace pasteggiare con un buon bicchiere e quindi tutti i vostri consigli saranno graditissimi, Vi auguro un felice pomeriggio a presto.
Angela
Grazie a te per essere passata da queste parti Angela! io ti rubo le ricette per la marmellata di peperoncini e tu fai lo stesso con il vino! 😀
Affare fatto Francesco!!!! 🙂 🙂 🙂