Il vino buono del contadino fatto con attenzione

Durante la pausa pranzo mi capita di parlare di vino con Enrico, proprietario di un esercizio nei pressi del mio ufficio.

Questo vino bianco è un suo regalo e lo vinifica il padre: per sé, per la propria famiglia e per gli amici. Ha una vigna, nel Comune di Olevano Romano, in cui coltiva uve di Malvasia, Trebbiano e chissà quali altre varietà, come da usanza.

Carico e luminoso, pulitissimo e invitante nel suo profumo. L’attacco al sorso è appena abboccato e a centro bocca si sviluppa sul frutto saporito, maturo e autentico, come se fosse stato colto dall’albero. Un capolavoro di semplicità dalla beva compulsiva.

Il vino buono contadino, che se fatto con un minimo di attenzione e senza difetti non ha nulla a che vedere con un’altissima percentuale dei vini in vendita a scaffale.

Grazie a Enrico ed al papà per la bellissima sorpresa.

Francesco Petroli

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