Vino Bianco – Vigne del Pellagroso di Antonio Camazzola

Vino Bianco – Vigne del Pellagroso di Antonio Camazzola

Tra i recenti assaggi ho particolarmente apprezzato il bianco della cantina Vigne del Pellagroso, per le sue caratteristiche semplici e saporite, che mi riportano alla memoria un vecchio articolo di Giampiero Pulcini intitolato “il vino genuino”. Si tratta di una recente attività avviata nel 2011 da Antonio Camazzola e leggo che l’azienda prende il nome da un giornale indipendente di agitazione sociale di fine ‘800, per l’appunto “Il Pellagroso”. Le vigne sono situate nel comune di Monzambano, tra le colline moreniche del mantovano, e sono condotte in biodinamica. Si incoraggia, quindi, la biodiversità con viti che coesistono con insetti, animali, piante ed erbe di campo, quest’ultime utilizzate pure per i preparati biodinamici. Le vinificazioni avvengono attraverso fermentazioni spontanee, senza l’utilizzo di solforosa aggiunta e tantomeno filtrazioni, come nel caso di questo vino bianco, ottenuto da uve Chardonnay e prodotto in 750 bottiglie. Leggo, in retro etichetta, che ha sviluppato naturalmente soltanto 1 mg/l di solfiti.

Vigne del Pellagroso Bianco (lotto 217A): Profuma di uva, melannurca, succo di mandarino e c’è un delicato richiamo ai fiori di camomilla. Tutto è sospinto da una leggera volatile che mette in risalto lo spirito rurale di questo bianco. Vino che sa di buono, con quel sapore schietto del frutto che rimanda a ricordi familiari. Il finale è salato, accompagnato da una lieve e gustosa astringenza. Se potessi lo acquisterei direttamente in damigiana.

Roma, il 12 giugno 2019
Francesco Petroli

 

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