Il lato dolce della Francia: Cadillac e Loupiac

Chiedete a chiunque si intenda anche solo un po’ di materia enologica quale famoso vino dolce provenga dalla Francia e la risposta che avrete nel 99% dei casi sara’ solo una: Sauternes. Ho avuto modo di scoprire da poco che altre piccole e meno conosciute denominazioni della zona di Bordeaux possono sorprendere per l’alta qualità, la piacevolezza e il prezzo accattivante.

cadillac e loupiacProprio sul lembo di terra opposto a Sauternes, dall’altro lato della Garonne, troviamo due denominazioni: Cadillac e Loupiac. La prima si estende su una superficie di 128 ha con una produzione di 6000 hl. Nota come la capitale delle premieres-cotes-de-bordeaux, dal 1980 è anche denominazione di vini bianchi dolci: è soprannominata la “Fointainebleu girondin” e resa nobile dalla presenza di splendidi Chateau del XVII secolo. La seconda è circondata da Cadillac a ovest e da Saint-Croix-du-Mont a est: le sue vigne vecchie ricoprono la riva destra della Garonne proprio di fronte a Sauternes, anche se per orientamento dei vigneti,terreno e impianti può essere più facilmente assimilato a Saint-Croix-du-Mont. In queste zone, così come a Sauternes, i vigneti principali sono Semillion, Muscadelle e Sauvignon, che grazie all’attacco della Botrytis Cinerea acquistano caratteri inconfondibili e di grande eleganza.

chateau fayauNella zona di Cadillac si è stabilita da più di due secoli la famiglia Médeville, che ad oggi possiede circa 180 ha ripartiti su una quindicina di vigneti a sud di Bordeaux. Lo Chateau Fayau, acquistato nel 1826, rappresenta il luogo di origine della famiglia, con un vigneto di 41 ha in gran parte impiantato su colline. Il vino che da qui prende il nome, vendemmia 2011, si presenta complesso e intrigante al naso con note di miele, albicocca candita, confettura di agrumi, e affascina ancor di più all’assaggio per la grande sostanza e la dolcezza discreta, supportata dall’acidità che ne mantiene equilibrato il sorso. Un grande vino da poter accompagnare a foie gras cosi come a formaggi erborinati.

Gli Albucher di Monprimblanc sono anch’essi da molti anni noti per chateau du grand plantier loupiacla loro produzione vitivinicola che, grazie ai 52 ha di proprietà, si articola in vari vini a coprire più denominazioni inclusi i vini dolci di Loupiac. Il loro Chateau du Grand Plantier 2011 ha una veste più leggera, forse meno fresca e di minor sostanza, ma altrettanto piacevole per i suoi sentori di confettura, datteri e fichi e una nota di miele d’acacia. Il palato è equilibrato e invita al sorso successivo senza presentare nessuna stucchevolezza. In questo caso l’abbinamento vede piatti di minor complessità rispetto al precedente vino, cosi da renderlo il giusto compagno per dolci, anche al cioccolato.

Oltre alla notevole qualità e piacevolezza, ciò che colpisce è il prezzo veramente contenuto. Entrambi sono reperibili su mercato a cifre inferiori ai 10 Euro/bottiglia, accattivante cifra per la qualità riscontrata. Ammetto che la reperibilità sul mercato italiano sia effettivamente limitata, così come alti sono i costi dei vini francesi. Non resta che affidarsi all’e-commerce o pianificare un giro in quel di Bordeaux!

Bruxelles, il 10 dicembre 2014
Marta Di Iorio

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