Trentino Alto Adige – appunti di viaggio: Cantina Terlano
|La zona della Val d’Adige è uno scrigno ricco di tesori vitivinicoli. Qui la cultura del vino ha radici profonde che affondano nel Medioevo quando abbazie e conventi ne detenevano il monopolio. Già allora i vini avevano basse rese e, a differenza di oggi, prezzi abbastanza elevati. La Cantina Terlano (Kellerei Terlan) nasce nel 1893 dal desiderio di alcuni viticoltori di unire le loro forze per ottenere guadagni sicuri. Conquistarono già nel 1900 la prima medaglia d’argento alla mostra internazionale di Parigi. Dopo le difficoltà incontrate durante il periodo delle due guerre, i guadagni videro un costante incremento fino ai nostri giorni, che contano 235 soci e 240 ha, prevalentemente a bacca bianca (70%). La produzione attuale è ampia e diversificata e ad oggi include anche i vini della cantina di Andriano. La qualità è elevatissima. Molti tra i loro vini mi hanno colpito: uniscono alla capacità di far emergere la tipicità del vitigno un’interpretazione tutta particolare del territorio, un’impronta diversa dalle altre cantine.
Weissburgunder 2013 – mela verde, fiori bianchi, note erbacee, un naso elegante. In bocca l’acidità sferzante è controbilanciata dalla morbidezza pseudocalorica e da un frutto che in bocca diventa più maturo. Molto pieno sia al naso che al gusto. Ottimo.
Pinot grigio 2013 – assaggiato dopo il Weissburgunden 2013 risulta svilito. Naso chiuso e affatto prorompente, in bocca chiude su note un pò amare. L’unico assaggio non soddisfacente.
Terlaner Classico 2013 – blend di Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon. Naso intrigante, dove lo Chardonnay sovrasta gli altri riconoscimenti con una nota fruttata dolce, lasciando più spazio al Sauvignon in bocca. La corrispondenza gusto-olfattiva è mantenuta grazie al Pinot Bianco che amalgama in armonia. Ottimo.
Sauvignon Blanc Winkl 2013 – naso minerale, fruttato, fresco ma non verde, affascinante più dell’assaggio, che chiude lungo ma risente di una minor intensità. Ritorno fruttato.
Chardonnay Kreuth 2013 – cipria al naso, banana matura, mineralità sullo sfondo, gessoso, quasi boisè. Profondo e maturo all’olfatto, in bocca non perde rotondità ma mantiene al contempo una buona acidità. Da conservare in cantina. Sensazionale.
Sauvignon Blanc Quarz 2012 – cedro candito, mieloso, naso concreto: c’è tanta sostanza nel bicchiere. Alla bocca stupisce la sua freschezza citrina. Favoloso tra 5-6 anni.
Gewurztraminer Lunare 2012 – giallo paglierino molto carico. Pera, minerale salmastro, fruttato e floreale, assoluta,mente di carattere. In bocca si parte con la sapidità, rincorre l’acidità e termina lungo di frutta. Assolutamente non stucchevole. Uno dei migliori gewurztraminer bevuti.
Andrius Sauvignon Blanc 2012 – foglia di pomodoro, salato al naso, una mineralità che quasi sovrasta fiore e frutto. Sorprendentemente elegante in bocca. Sorso pieno e appagante.
Roma, il 9 settembre 2014
Marta Di Iorio
Bella recensione di una grande cantina sociale! Ci sono andato diverse volte e i vini non tradiscono mai..di qualità, puliti e costanti nel tempo. Anche il Pinot Bianco Vorberg e il Lagrein Porphyr sono da assaggiare, ma devo dire che qui come a Termeno spesso sono i vini base a colpire..
Ciao Massimo, innanzitutto benvenuto!
Ricordo ancora gli studi fatti all’Ais e i docenti che elogiavano l’eccellenza a livello mondiale che il Pinot Bianco raggiunge in determinate zone dell’Alto Adige e il Vorberg rappresenta la prova incontestabile, protagonista di verticali a dir poco spaventose con vini indimenticabili e dalla longevità incredibile (per non parlare poi dei prodotti base che hai già citato e il rapporto qualità/prezzo). A questo punto mi permetto di incollarti il link della verticale del Terlaner Nova Domus di cui ho parlato sempre su Into the Wine: il Terlaner del 1966: http://intothewine.org/2014/03/06/la-verticale-di-terlaner-nova-domus-dal-1966-cantina-terlano/
Saluti!
Letto! Tanta roba…il post è ricco di contenuti tecnici e belle descrizioni e sul finale mette l’acquolina in bocca..veniva voglia di partecipare, di essere li e toccare con mano le emozioni descritte ed esplose nel crescendo finale… bravi!
Ciao Massimo! Hai perfettamente ragione sulla cantina e sui loro vini! A onor del vero ho acquistato anche il Vorberg 2010 e il 2011 ma non li ho inseriti nella recensione perchè ancora non ho avuto il piacere di berli! Sono convinta che meriteranno una recensione interamente dedicata a loro! Tanti cari saluti Marta
Sicuramente…in Alto-Adige ci si perde..poca quantità ma ottima qualità..a presto
La stessa qualità che si ritrova in questo articolo
Complimenti Marta!
Monsieur Giannì, prossima settimana una serata al bancone del Simposio ci sta veramente tutta! prepara un bicchiere a sorpresa!
Avec plaisir mon ami
Buon giorno Francesco. Ho acquistato diverse bottiglie della cantina di Terlan una per tipo voglio provarli tutti i loro vini perché leggendo e studiandoli me ne sono affascinato… Ieri sera ho aperto il Cabernet Siemegg riserva 2011 e l’ho trovato davvero ben fatto ricco di materia e centrato sulla finezza… limpido di un rubino intenso e con un’unghia leggermente violacea di buona consistenza ed osservandone gli archetti e l loro lacrimazione ne invoglia il sorso preannunciandone un buona sostanza,l’intensitá mi ha sorpreso e bene pure la complessitá con profumi di frutta scura forse piú amarena che mirtillo e con speziatura dolce che chiude con una velatura di liquirizia ed il tutto molto fine. In bocca si ritrova appunto l’avvolgenza e la pienezza pre annunciata sorretta da una buona spalla fresca con un tannino presente in maniera equilibrata e di nuovo tanta finazza e buona armonia per un Cabernet Suvignon che in genere dalle mie parti nn riesce di certo a coccolarmi cosí bene… Leggo da poco il vostro blog, ma mi piace la passione e la COMPETENA con cui scrivi!! Complimenti e buone feste e grazie, chi unque ama il vino va ringraziato…
Ti ringrazio Gabriele per le belle parole
È conveniente l’acquisto direttamente nella cantina? O ha prezzi che si trovano nelle enoteche? C’è la possibilità di fare visite guidate della cantina o si acquista solamente?
Ciao Eleonora!
l’acquisto diretto in cantina è certamente più conveniente rispetto ai prezzi da enoteca. Per quanto riguarda invece le visite si effettuano unicamente su prenotazione (e qui ne vale la pena). Se ti occorre posso scriverti mail e telefono anche se puoi trovare tutti i riferimenti agevolmente su internet. Francesco
Grazie mille Francesco, se mi puoi lasciare la mail perché a luglio ci vado!
Certamente!
mail: office@cantina-terlano.com
telefino: 0471 – 257135
Per le visite in cantina rivolgiti a Klaus Gasser (è un nome vero 😀 )