Champagne Blanc de Blancs 2007 – Louis Roederer
|Cardine storico della Regione Champagne, certamente sinonimo di qualità e prestigio, ma con la peculiarità di rappresentare aspetti unici nel novero delle grandi Maison. Louis Roederer è figlio e artefice di una politica del “possesso” delle vigne, una trasformazione storica e culturale dettata dagli eventi, che prima di lui si fondava sul “controllo” del terreno dove il contadino al servizio dei profili nobili della Società coltivava l’uva per la realizzazione di un vino che, a differenza di altri, nasce in origine come prodotto di lusso.
Un passo avanti nel corso dell’evoluzione accompagnato anche da altri aspetti tecnici esclusivi, che per l’appunto vedono l’Azienda Louis Roederer come l’unica tra le grandi Maison – da intendere come produzione molto elevata – dove si può riscontrare una netta associazione fra territorio e bottiglia, con una tracciabilità delle uve che ci proietta nel calice una specifica provenienza, o una serie di specifiche matrici di territorio per riscontrarne i caratteri in fase di degustazione. Dettagli rilevanti sia a livello didattico che emozionale e non riscontrabili negli assemblaggi che effettuano altre grandi realtà in Champagne.
240 gli ettari vitati in possesso della Maison, scelti e selezionati nell’arco del tempo (nel 1850 ne possedevano 100) e posizionati in Grand Cru e Premier Cru. 60 quelli condotti a viticoltura biodinamica ma non sentono il bisogno di evidenziarlo in fase di comunicazione. Espressione di territorio e tecnica di cantina, se escludiamo il Brut Premier, non si effettua fermentazione malolattica sui vini che risultano comunque straordinariamente equilibrati. La liqueur d’expedition è composta da vins de reserve con lo scopo di non alterare ma esaltare il carattere del prodotto. Le uve del loro blanc de blancs provengono dal cuore della Côte des Blancs. Varietà – ovviamente Chardonnay – selezionate a Mesnil-sur-Oger e Avize su terreni composti da calcare, gesso e frammenti di fossili marini.
BLANC DE BLANCS 2007 . LOUIS ROEDERER: frutto di una maturazione sui lieviti di 5 anni questo Champagne si presenta al calice con un brillante giallo paglierino. Un regno circondato da mura, questa la prima impressione in fase olfattiva che vede i suoi aromi crescere minuto dopo minuto su uno sfondo minerale ben presente che varia dal gesso al fumè, poi la tipica crosta di pane, il richiamo dei funghi champignon, la frutta secca e sentori più freschi di fiori e frutti per arrivare, infine, a un sorso teso e dinamico, la cremosità del perlage a centro bocca, un’acidità notevole ben sostenuta dalla struttura e l’evidente sapidità che accompagna il finale lungo con una retro olfattiva che richiama la nocciola e il frutto.
Roma, l’8 agosto 2014
Francesco Petroli
I tuoi articoli sono sempre ricchi di particolari interessanti! Bravissimo Francesco!
Ciao.
Francesca.
Grazie Francesca, diciamo che ho la fortuna di partecipare a seminari dove non è importante unicamente la degustazione del vino ma tutto quello che ci sta dietro, a partire dagli aspetti storici! Un abbraccio!