I vini della Cascina Cucco – Presentazione a Roma da Bancovino

vini cascina cucco 2CASCINA CUCCO – L’impronta territoriale dei vigneti collocati nel cuore della vallata di Serralunga direttamente nel calice. Il naso deliziato da sentori tipici e di autentica riconoscibilità, il sorso appagante dotato di un’energia che si modella in struttura ed accuratezza per la rappresentazione di un territorio in cui il vino è l’assoluto protagonista e che nella cantina Cascina Cucco viene concepito su basi rigorosamente fedeli alla tradizione piemontese. Un lavoro svolto con passione ed indirizzato sulla vinificazione del prodotto attraverso un semplice gesto che la famiglia Stroppiana definisce in modo romantico “un atto di amore”. Questo gesto si concretizza nell’assecondare la terra, il sole e la pianta.
Una intelaiatura quindi di spessore, frutto di una crescita costante che Cascina Cucco ha intrapreso negli anni. Cantina fondata nel 1966 che ciò nonostante non ha impedito ai titolari Fernando e Fiorindo Stroppiana nel 1999 di avviare un’opera di ristrutturazione dell’azienda volta a valorizzare ulteriormente le proprie risorse, con l’affinamento dei vini che lo richiedono in grandi botti di rovere francese, per ottenere il massimo dai 12 ettari vitati di proprietà composti da terreni vocati con caratteristiche calcareo argillose, ubicati ad un’altezza tra i 200 ed i 400 metri sul livello del mare, dove trionfa il Cru Vigna Cucco, dal quale prende il nome l’azienda. Un percorso ancora in atto nel quale occorre sottolineare l’ottimo rapporto qualità prezzo dei vini.

logoBANCOVINO – Aspetti fondamentali quelli sopra elencati per Emanuele Fioretti, attento e competente gestore del locale Bancovino che nel cuore del quartiere romano di Prati ha saputo creare un piccolo ed affascinante ritrovo per eno-appassionati e grazie ad una conduzione ed una mentalità professionale, instaurata anche su una politica di prospettiva, rappresenta ad oggi un luogo che promuove il made in Italy ed il buon bere.
Proprio presso Bancovino, sabato 30 novembre 2013, si è tenuta la presentazione delle nuove uscite di Cascina Cucco. Con la presenza ed il prezioso contributo del Direttore Commerciale dell’azienda Marco Taricco, prodigo di aneddoti e dettagli tecnici, è stato possibile degustare in anteprima i vini della cantina prossimi al commercio. Una serie di assaggi, che lo Chef Tommaso Fratini ha legato ad una successione di variazioni di polenta preparate con abilità e che nell’arco dell’evento hanno saputo deliziare i palati in un perfetto matrimonio tra cibo e vino, un felice connubio tra la polenta piemontese ed i condimenti della tradizione romana, ma non solo.

I VINI DI CASCINA CUCCO

Il benvenuto è effervescente e Cascina Cucco presenta le sue nuove uscite partendo dal Brut Metodo Classico, uno Chardonnay in purezza che effettua una permanenza sui lieviti di 24 mesi. Si presenta di colore giallo paglierino, brillante, con un perlage persistente. Al naso si esprime su note fresche a partire dalla sua fragranza per passare alle note floreali ed i sentori fruttati che ricordano la susina gialla e gli agrumi. Al palato è discreta la persistenza, il vino è morbido e si sviluppa con una buona spinta acida.

Bancovino polenta alici buro

In abbinamento alla polenta con burro di normandia ed alici liguri dello Chef Fratini è stato servito lo Chardonnay 2012 Langhe DOC di Cascina Cucco. Questo Chardonnay che effettua un breve passaggio in legno, si presenta con evidenti riflessi dorati. Di buona morbidezza al palato e di grande equilibrio il vino attrae particolarmente al naso con aromi complessi in cui si spazia da note di frutta matura che ricordano la pesca, alla frutta esotica per terminare con un piacevole aroma che ricorda piccoli fiori freschi di camomilla.

Il Dolcetto d’Alba 2012 della Cascina Cucco si presenta di colore rosso rubino e nel suo complesso si tratta di una fedele espressione indice di tipicità. Il naso è particolarmente fruttato e si riconoscono le ciliegie, sentori di carruba e note selvatiche. Il sorso morbido, saporito e di piacevole freschezza. Colpisce per la grande bevibilità.

Con la polenta cacio e pepe sono state servite in successione la Barbera d’Alba 2012 DOC e la Barbera d’Alba 2011 DOC Superiore. Le uve Barbera di entrambi i vini provengono dal vigneto Elia a Roddi d’Alba. Il primo vino effettua l’affinamento unicamente in acciaio, mentre la versione Superiore matura per 12 mesi in legno del quale il 90% è composto da botti grandi, mentre il restante 10% è costituito da barrique. Fruttata e floreale la Barbera d’Alba 2012 mentre le note tostate di caffè accompagnate da frutta scura prevalgono nella Barbera Superiore.

barolo_cerrati_riservaCon una meravigliosa polenta piemontese condita con coda alla vaccinara ed una successiva polenta con gorgonzola dolce e funghi trifolati si è passati alla degustazione dei Barolo di Cascina Cucco. Il Barolo 2009 del Comune di Serralunga viene tra virgolette definito da Marco Taricco come il Barolo base dell’azienda. Con le uve provenienti dai vigneti di Vughera effettua un affinamento di 24 mesi in botti tradizionali da 25 ettolitri. Gradevole la fattura degli aromi che spazia dalle note di fiori appassiti ad un fruttato di more e prugne, note balsamiche e cioccolatose. Al palato si caratterizza per la facilità di beva rappresentata anche da un tannino che risulta già integrato con le altre componenti e che pertanto rende questo vino equilibrato e quasi di pronta beva. Il Barolo 2008 Cerrati Vigna Cucco è prodotto con le uve provenienti dalla nota zona Cerrati a Serralunga d’Alba e per la precisione dal Cru denominato Vigna Cucco. Affascinante ed austero si esprime nella complessità e nell’armonia dei propri aromi. Spazia dai sentori speziati alle erbe aromatiche per passare a note balsamiche, sentori di tabacco, frutta matura di ciliegie, more e fiori appassiti. Al sorso appaga con vigoria e sapore, un vino da attendere per apprezzarlo nel suo massimo splendore e l’equilibrio delle sue componenti come il tannino. La degustazione è terminata con l’assoluta novità di Cascina Cucco, la prima Riserva di Barolo prodotta. Il Barolo 2007 Cerrati Vigna Cucco Riserva rappresenta la pregevolezza. Effettua il suo affinamento per 36 mesi in botti tradizionali di rovere francese per proseguire la propria maturazione per un ulteriore anno in bottiglia. Al naso si esprime intenso con una eccellente fattura degli aromi che si pronunciano in piena armonia. Aromi che ricordano il cuoio, sentori erbacei, profumi terrosi, tabacco da pipa, confettura di prugna e ciliegie per arrivare ad un sorso potente ed elegante accompagnato da tannini nobili. Una bottiglia da comprare e da conservare in cantina.

Roma il 4 dicembre 2013
Francesco Petroli

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