Recensione Piana delle Fate 2007 Cirò Classico Superiore Riserva – Cantina Enotria
|Si mormora che Milone di Crotone, leggendario pugile della Grecia e vincitore di numerose Olimpiadi, come dieta e prima di ogni incontro beveva due litri di vino rosso prodotto con l’antenato vitigno dell’odierno Gaglioppo. Un vitigno di origini incerte, il più diffuso a bacca rossa della Regione Calabria, una vite di notevole vigoria, come Milone, che esprime i suoi migliori risultati proprio nel centro est della Regione dove influiscono le correnti derivanti dal granitico Massiccio della Sila da un lato ed il carattere mediterraneo proveniente dalla costa, in cui troviamo la Cantina Enotria “terra ove si coltiva la vite e si produce vino” .
CANTINA ENOTRIA: Da sempre parte integrante dell’attività economica ed enologica dell’intero comprensorio di produzione del Cirò Classico, la Cantina Enotria dispone di 80 ettari vitati dai quali ne deriva una produzione di bottiglie che vengono vendute sia in Italia che all’estero. Vissuta con partecipazione e professionalità, l’Azienda beneficia dell’unione ed il contributo attivo dei soci, come Saverio Calabretta responsabile di produzione ed il Cavalier Gaetano Cianciaruso, Presidente del Consorzio di tutela del Cirò, nonché responsabile degli uffici amministrativi e commerciali. Elogiata per l’ottimo rapporto qualità prezzo dei prodotti offerti, anche nella “top ten” stilata dall’Espresso, con una nuova politica e grazie alla consulenza dell’Enologo Fabio Mecca, la Cantina ha avviato un percorso mirato alla massima espressione e qualità, sempre nel rispetto dei vitigni tradizionali e dell’identità aziendale. L’ingresso dei vini della Cantina Enotria nelle varie Guide concernenti il 2014 testimoniano la volontà di crescita avviata per ottenere il riconoscimento tramite un opportuno salto di qualità.
CIRO’ ROSSO CLASSICO SUPERIORE RISERVA “PIANA DELLE FATE” 2007 – CANTINA ENOTRIA: (100% uve Gaglioppo) Ottenuto dalle uve selezionate da un vigneto vocato dell’Azienda di 4 ettari vitati, con una produzione che non supera i 65 quintali per ettaro, il Piana delle Fate nasce grazie ad un attento e lungo percorso tramite una classica vinificazione in vasche di cemento, la fermentazione malolattica avviene in acciaio per passare ad una maturazione di 15 mesi in legno piccolo. Successivamente, dopo altri 12 mesi in vasca, il vino completa l’affinamento in bottiglia per ulteriori 8 mesi.
Versato nel calice si presenta alla vista di un rosso rubino con unghia scarica che sfuma sul granato e di energica limpidezza. Al naso si esprime immediatamente nel suo profilo di territorialità, intenso con una ricca complessità degli aromi che spaziano dalla ciliegia matura alla marmellata di prugne per poi passare a sentori speziati, profumi terrosi ed una evidente mineralità per terminare con un piacevole finale balsamico. Al palato ha un impatto muscolare e si presenta saporito di grande ricchezza minerale. Un vino dotato di un tannino importante che non sfuma mai sull’amaro e che inoltre si integra e viene lubrificato da una buona spalla acida. Apprezzabile anche la morbidezza del vino che bene si bilancia con le parti dure e coerente nelle sensazioni valutate al naso termina con un finale di lunga persistenza.
Roma, il 10 ottobre 2013
Francesco Petroli
L’ha ribloggato su Whynee ha commentato:
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